domenica 21 marzo 2010

fare esperienza con la paura

Ezra Bayda, monaco zen americano, nel suo libro "Essere zen" descrive con esattezza la paura che caratterizza la maggior parte delle nostre esperienze, una paura fortemente radicata ma della quale spesso non siamo consapevoli.

L'agitazione emotiva provocata dalla paura è così dolorosa da vivere che reagiamo ad essa con avversione. Chi vuole stare insieme al dolore e al disagio? Cerchiamo di sfuggirvi, di superarli o di distruggerli. Allo stesso tempo, spesso vi aggiungiamo un altro aspetto negativo fatto di rabbia e di vergogna per la paura che proviamo. E se invece considerassimo la paura come un altro aspetto della mente condizionata? Non siamo cattivi perchè proviamo paura. La paura è solo ciò che accade in conseguenza del condizionamento. E poichè è ciò che accade potremmo decidere di esaminarlo realmente domandandoci:"Che cos'è questo?" La disponibilità a stare con la paura, a provare curiosità nei suoi riguardi è già un  grande passo avanti rispetto all'allontanarla o al cercare di superarla. Coltivare la disponibilità a restare con la paura è un passo verso l'apprendimento della disponibilità a essere con la nostra vita così com'è.

domenica 7 marzo 2010

elementare

elementare quel battito
di ciglia
che nella caverna dell’occhio
racchiude la pulsazione.
Eppure di quel pianeta invisibile
resta una traccia,
ovvero vita racchiusa in orci di lacrime salate,
gemelle alla visione




polli saggi


a cercar spazio con le ali
i polletti saggi del supermercato,
li abbiamo mangiati tutti
con effetti disastrosi,
tutto quel vorticare di piume
nella città
ad aumentare la richiesta di requisiti
del loro progetto di volo