aguzza come la testarda
preghiera che intercetta
moti dell'anima
e li riconnette alla
memoria,
tagliente-tagliente come luce
che si irradia e che risplende.
mi avvicino al guado del
cuore-boscaglia. All'alba
il tronco cavo è un emisfero
boreale
di rugiada e l'esercizio delle gocce
un passatempo atavico.
La luce taglia l'aria e mostra
le cronache dell'era.
Partendo da un'ignobile sofferenza, di nuovo, l'insolenza che, nonostante tutto, persiste in maniera subdola, cresce, prima lentamente, poi a un tratto, in un bagliore, mi acceca e mi esalta in una felicità affermata contro ogni ragione. (Georges Bataille)