godere insieme della tua
allegrezza.
Quanta opulenza in quel
sorriso!
Quanto dolere in quel
diniego.
Ma dei frutti del tempo
facciamo incetta come
di mare di spighe.
Le promesse del mondo.
farfalla arlecchino, cosa
chiedi alla visione?
Che si identifichi
col suo nucleo.
Che non aspetti.
Che non abbia segreti.
Fruga nella memoria
e troverai miriadi
di frammenti
che si ricompongono.
come una freccia
abbastanza potente
da intersecare il viola,
così io danzo
vorticosamente
per possedere ogni zolla
di terra
in grado di generare passi.
Partendo da un'ignobile sofferenza, di nuovo, l'insolenza che, nonostante tutto, persiste in maniera subdola, cresce, prima lentamente, poi a un tratto, in un bagliore, mi acceca e mi esalta in una felicità affermata contro ogni ragione. (Georges Bataille)