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La primavera se ne va -
piangono gli uccelli, sono lacrime
gli occhi dei pesci.
Basho
Non temo la città in giallo
ma le traiettorie dei battitori stanchi
dalle fauci addormentate,
che dei palati carminio e corallo
han perso traccia.
***
Origina il tramonto la trascendente
sete,
dalle pozze scure cresce il grano,
fiammelle di un robusto esercito le spighe.
Ti dico addio come l'acqua
che scorre tra le squame dei pesci.
Orme che hai seguito
a perdifiato,
non c'era violenza nel progetto
del vento,
ma rimbalzano ancora le tue ossa sul selciato.