non rumoreggia il mare in questo quadrato di mondo, ma della marea testimone dolente ecco che viene e dell'angoscia porta il carico in pezzetti di vetro reali
non ti voltare, saluta il mondo, che di vuoto in vuoto viaggiando, con profusione di rami e fiori di reseda un cespuglio infuocato attende e giù colonne di formiche viaggiatrici, che dei rimasugli dei sogni fanno incetta raccogliendo pane
Partendo da un'ignobile sofferenza, di nuovo, l'insolenza che, nonostante tutto, persiste in maniera subdola, cresce, prima lentamente, poi a un tratto, in un bagliore, mi acceca e mi esalta in una felicità affermata contro ogni ragione. (Georges Bataille)