mercoledì 31 dicembre 2014

ora c'è la disadorna

ora c'è la disadorna
e si compiono gli anni a manciate,
con ingegno di forbici e
una boria che accosta
al gas la bocca
dura fino alla sua spina
dove crede
oppure i morti arrancano verso un campo
che ha la testa cava
e le miriadi
si gettano nel battesimo
per un soffio.
( "millimetri", milo de angelis)

mario sironi

domenica 14 dicembre 2014

eureka

A.Koestler descrive l'atto creativo come una connessione inconscia tra due esperienze non collegate, che può coinvolgere cariche di eccitazione così forti da produrre un flash di illuminazione che chiama "reazione eureka"
[Arthur Koestler ed. Astrolabio,1975]
guido scarabattolo

lunedì 8 dicembre 2014

per bambine calve

benedetto il solco dove
riposa il germoglio.
I malefici si allontanano
nello spazio siderale fino
a diventare
nuovi costruttori di calendari
per bambine calve.
wolf erlbruch

martedì 2 dicembre 2014

il vento lo rifarebbe

nel paese c'è la tipica ebbrezza
di quando si è raggiunta l'armonia
del cangiante
che muta.
Nessuna tipologia del vento,
solo un afferrarsi vicendevole.
Girare, il vento
lo rifarebbe.

alex katz
 

ti dico cosa farò

non dirmi cosa farai,
io non utilizzo un mondo
arrivato in ritardo.
Ti dico cosa farò,
mi ricongiugerò
per favorire
l'approssimarsi del giorno.
alex katz

giovedì 20 novembre 2014

a patti col buio

due dita sotto
l'ombelico e la
partitura del
corpo. Restano
tracce evidenti di
riso ed è
giocoforza venire
a patti col buio.
alex katz  rain

lunedì 3 novembre 2014

la visione

di colpo ti trovi in un letto
straniero,
lenzuola sgualcite, i sogni
sospesi. Lavi le ferite
con cura, senti
il fracasso operoso dabbasso.
Lavorano per te e forgiano
la visione chiara.
alex katz

lunedì 20 ottobre 2014

con la melodia

eco di echi nel sottobosco.
Nella parole un sentore
così acuto!
Nominano gli echi
uno per uno modulandoli
con la melodia.
joe mclaren

giovedì 9 ottobre 2014

sono caduta

sono caduta come variabile
nel reticolo
degli sguardi.
Sono caduta.
Ma dal tronco dell'albero
sono rifluita come ricamo
di clorofilla. Pazienza
del pettirosso.

domenica 5 ottobre 2014

nell'ombra

Padri, madri,
fratelli, sorelle
come civette
appollaiate
nell'ombra.
Desolati. Intanto
la loro tempesta è
passata e la mia è
vivente occasione di toccare il suolo.
paul klee

mercoledì 9 aprile 2014

non-dolore

oggi l'accordo non ci danneggia,
è illuminato dalla relazione
tra dolore e non-dolore.
Segui il movimento senza
fermarti alle apparenze,
il regno della vita
terrena nelle parti
della nuova realtà.
katrin stangl

lunedì 31 marzo 2014

come luce

aguzza come  la testarda
preghiera che intercetta
moti dell'anima
e li riconnette alla
memoria,
tagliente-tagliente come luce
che si irradia e che risplende.
takatoshi sano

giovedì 20 marzo 2014

un passatempo atavico

mi avvicino al guado del
cuore-boscaglia. All'alba
il tronco cavo è un emisfero
boreale
di rugiada e l'esercizio delle gocce
un passatempo atavico.
La luce taglia l'aria e mostra
le cronache dell'era.

Vladimir Lubarov

martedì 11 febbraio 2014

l'indicibile

allora ci recammo a narrare
storie nel tronco cavo,
rannicchiati vicini nella
semplicità
e l'indicibile avvenne.
laurent moreau

quando passeggiamo di notte...

 
 [ una poesia di Fabio Battistetti ]

Devi pensare
che le parole
hanno emozioni
e un carattere
tutto loro.
Devi pensare
a quando una parola
ama,
anche quando dice tutt'altro.
O mente,
dicendo la verita'.
Quando tutto ammanta
di bianco
senza che ci sia niente
la' fuori.
Quando passeggiamo
di notte
e rimane un passo indietro.

sabato 1 febbraio 2014

cuori antichi

oltre cento segni compositi
nella corteccia del ciliegio,
i cuori antichi disegnati
col coltello  e le voci
coordinate dello svolgersi
dei giorni.
louise bourgeois

lunedì 27 gennaio 2014

la magia concreta dello sguardo

sereno sereno, come
un flusso di coscienza
che trae informazioni
dalla giovinezza,
legge e ricostruisce
la magia concreta dello sguardo.
karin hagen

giovedì 23 gennaio 2014

alla fine del cammino

approfondisco la carriera 
del lupo,
percorre in cerchi concentrici
la superficie del  bosco,
arriva al nucleo, là dove
i passeggeri siedono a riposare
alla fine del cammino.

Edward Hopper