Ottocento metri di asfalto, il percorso netto della paura, da far tremare i polsi, poi il vento fa salpare le vene, le tende come festoni, apre alla fine della frenesia
Partendo da un'ignobile sofferenza, di nuovo, l'insolenza che, nonostante tutto, persiste in maniera subdola, cresce, prima lentamente, poi a un tratto, in un bagliore, mi acceca e mi esalta in una felicità affermata contro ogni ragione. (Georges Bataille)
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