Io, tu, infiniti fori nell’oscura
capienza
del variegato affanno,
soffioni
in campi eterei di infinito
nulla,
dove anche il dolore non
esiste
e tutto soggiace,
io, tu,
lingue d’oca della vigilia,
pronti a fare il gran balzo.
il suono silenzioso
3 anni fa
2 commenti:
Difficile commentare poesie così intense. Ma torno e leggo. Leggo e torno. Grazie Maresa.
grazie a te!
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