al di là dei simboli, dei significati da ricercare o no, vale la pena di riconoscersi? Io credo di sì, anche se oggi ancora rotolo nella preistoria della sabbia di un deserto antico, popolato da uomini e donne costruttori del flauto, cercando con ostinazione quel primo suono, la fertilità della terra, la magia degli animali, la visione di potere nella solitudine, come direbbe Gary Snyder
il suono silenzioso
3 anni fa
2 commenti:
Nella terra come madre, nel suono primordiale, nella solitudine lacera.
E poi in fondo alla valle
un sorriso...
Evapora il dubbio
mi viene in mente ri-abitare la grande Terra,così come ri-conoscersi, vedere quello che c'è sempre stato
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