Siamo un popolo di abeti e larici
dove il pulviscolo non trionfa,
viaggiatori animati
dal ritmico incedere
alla pluvia.
Per esserlo,
abbiamo divelto un fossato
e un alfabeto
creato dal
vuoto cratere del regno.
Minaccia di piovere ancora
su braccia e gambe bambine,
sepolte nel fango terriccio,
figure umane non ultimate.
(Stanzas)
il suono silenzioso
3 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento