domenica 17 aprile 2011

sul confine

Ora della finestra l'ogiva piena
in fisarmonica,
che si rimangia le assi tavolate
e dei chiodi
la serena corona.
Come seguendo un filo trapassato
interrompendo la luce i fumaioli aperti
in cornici di nero segnano punti alle lame lucide.
Percossi con i mattoni i voli delle colombe
piombato il cielo per forza
producendo negazioni.
E così, illanguidito, il giudizio non si affretta
a circoscrivere
e olmi, ontani, ombrellifere ormai canute
come una barba raccolta negli anni passati
si accomodano in cieli di limoni, aranceti celesti.
(Stanzas)

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