giovedì 16 giugno 2011

due poesie

Trascendi il sonno, 
le sue vele presto
socchiuse,
che le afferri
e le sottragga
il vento,
o le dilegui,
quando la notte
si sogna parola.

*

Torna indietro per me
l’udito acerbo,
torna indietro e
si raccoglie in vaporosi
attimi di tempo,
frammenti ventosi
di passi di fango,
reti per gli inermi.

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