Trascendi il sonno,
le sue vele presto
socchiuse,
che le afferri
e le sottragga
il vento,
o le dilegui,
quando la notte
si sogna parola.
*
Torna indietro per me
l’udito acerbo,
torna indietro e
si raccoglie in vaporosi
attimi di tempo,
frammenti ventosi
di passi di fango,
reti per gli inermi.
il suono silenzioso
3 anni fa
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