domenica 27 marzo 2011

[nel frattempo]

Poesia naturale del carro
che aspetta col cavallo
il fieno,
nella radura fredda
serpeggia il vento,
delle ossa dei contadini
lo scricchiolio. Dopo
spegneranno il falò,
torneranno alla casa
dalle mattonelle blu,
la macchina da cucire,
i barattoli con i ricordi.
Staranno seduti, sì, lo faranno,
accenderanno una candela
sull’altarino, finalmente salvi.

- cuore provvisorio, 2010

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E li vedo, i contadini. Sento lo scricchiolìo. Annuso l'odore della candela che si scioglie pian piano.
Molto bella. Grazie.

maresa ha detto...

Grazie a te!